II Capitolo

Raduno d'Autunno: Consiglio Grande e Generale del 6.11.2004:
verbale, deliberazioni
FRATELLANZA DELLA COSTA ITALIANA
FRATELLI FEDELI ALLO STATUTO
Verbale del C.G.G. riunito a Praticino il giorno 6 Novembre 2004

Alle ore 17 del giorno 6/11/04, nel covo a terra di Vetriolo-Acqua Santa, posto sul Montrago, si è riunito il C.G.G. dei Fratelli della Costa per discutere e deliberare sul seguente
O. d. G.
1) Verifica dei poteri ed apertura dei lavori
2) Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente
3) Relazione del G.C.
4) Relazione dello S.M.
5) Presentazione dei Fratelli della Tavola Sforzesca - area territoriale di Milano
6) Presentazione degli Aspiranti
7) Messa in cantiere delle Tavole dei litorali della Sicilia Orientale e della Toscana
8) Zafarrancho di Primavera 2005
9) Organizzazione buffetteria
10) Proposte d’ordine operativo e preventivi di spesa
11) Elezioni per integrazione delle cariche nazionali
12) “Vento di Maestrale”: pubblicazione 2° numero
13) Sito Internet della Fratellanza
14) Varie ed eventuali

Assume la presidenza il G.C. Gaincarlo Patti
Chiama a svolgere le funzioni di Segretario in sostituzione dello S.M. Pierluigi Mazzetti assente giustificato, il Comm. Luigi Piccione

1) Si procede quindi alla verifica dei poteri.
Oltre a Lui medesimo, n. di Bitacora 1105 ed al comm. Piccione n. di bit. 1106, risultano presenti, in ordine di Bitacora:
il Conn. Saggio,H.M., Cesare Checchi n. di Bitacora 936;
Il Lgt, Saggio, Fr.Livio Tomiz n.1000
Il Conn. Saggio, Franco Fanara n.1012
Il Fr. A. M. Nino Pecorari n.1117
Lgt. H.M. G.M. Andrea Checchi n.1315
Scr., Saggio, Fr. Stefano Bianchi n.1843
C,d.a. di tav. e Capitano d’Armamento, Gianni Marcucci n.1966.
Fr, Massimo Checchi n.1844
Fr. Roberto Checchi n,1845
Il Fratello Igino Floris, n. 744;
Il Fratello Emilio Avenia n. 1442
Assenti giustificati lo S.M. Fr. PierLuigi Mazzetti n. bit. 1406, il conn. Dore Orlando n. bit. 887.
Sono inoltre presenti alcuni Aspiranti e diversi simpatizzanti.

Il G. C. constata e fa constatare che sono presenti tutte le cariche istituzionali così come sono state elette dal C.G. e G. di Primavera.
Dichiara quindi il C.G.G. validamente costituito con i poteri occorrenti per decidere sugli argomento all’o.d.g.
Passando alla discussione sugli argomenti all’o.d.g.

2) Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente.
Il Fr. Piccione dà lettura del verbale del C.G. e G. di Primavera che viene approvato all’unanimità

3) Relazione del G.C.
Il G. C. Giancarlo Patti constata che la Fratellanza da Febbraio 2004, da quando di sono insediati gli organi elettivi nazionali della Fratellanza, questa è cresciuta al giusto ritmo, per la necessità di chiamare a far parte della Fratellanza persone che sicuramente ne hanno capito l’importanza spirituale e gli scopi etici. Il nostro impegno è quello di crescere qualitativamente e quantitativamente ed il fatto che siamo sulla via per varare quattro Tavole, è sicuramente un dato confortante.
Apre quindi la discussione su questioni di carattere generale.
3a) Sul fatto che la vecchia fratellanza detiene il tesoro della Associazione, il Lgt Livio Tominz propone di richiederla a chi in atto tra i vecchi fratelli la detiene per farcela consegnare, al fine distribuirla a tutti i Fratelli che ne sono titolari: i vecchi abbandonati in mare e noi aventi diritto.
Il G.C. apre la discussione.
Interviene il Fr Gianni Marcucci il quale ritiene che avendone il diritto, lo dobbiamo esercitare insistendo nella richiesta. Ma non dobbiamo togliere energie alla nostra attività ed al nostro programma che in ogni caso hanno la priorità su tutto.
Il Fr. Stefano Bianchi propone di valutare con attenzione l’opportunità di rimetterci a discutere con gli ex fratelli con i quali non abbiamo né vogliamo avere più rapporti.
Il G. C. interviene con il dire che potremmo fare un’azione di rendiconto, ma sarebbe sempre un espediente giudiziario sgradevole da perseguire. E’ preferibile riconfermare quanto già deliberato in proposito nel C.G. e G. di Febbraio come approvato al punto 2 all’o. del g.
Il C.G. e G. approva questa soluzione.

3b) Prende la parola il Fr Stefano Bianchi per sollevare il dubbio che molti fratelli appartenenti alle vecchie Tavole, non siano stati informati correttamente dai loro luogotenenti e/o dagli allora Maggiorenti, delle vere ragioni della convocazione del Giurì d’Onore in funzione di interprete delle regola statutarie e dei provvedimenti che ne sono seguiti. Propone di mettere al corrente tutti gli ex fratelli su quanto realmente accaduto.
3c) Il Lgt Livio Tominz esprime in proposito l’esigenza di informare di quanto realmente accaduto i Capitani Nazionali.
Il Fr Luigi Piccione ritiene che sia doveroso fare conoscere i fatti pregressi ed i contenuti di cui si è arricchita la Fratellanza della Costa Italiana, rigenerata dall’interpretazione dei Principi Statutari fatta dal G. d’O., e come la nostra azione tende a riportarla alla sua iniziale autenticità.
Il C.G. e G. delibera di fare proprie le proposte del Fr. Bianchi; del Fr. Tominz; del Fr. Piccione.

3d) Il C.G. solleva il problema dei numeri di Bitacora da assegnare ai Fratelli che saranno ammessi.
Il C.G. e G., preso atto che l’ultimo numero di Bitacora validamente assegnato dalla vecchia fratellanza fu il 2040 in occasione delle investiture fatte durante il raduno dei Luogotenenti del 9.11.2002, ed attribuito all’ultimo e 696° fratello, delibera di continuare l’attribuzione dal numero successivo: il 2041.

3e) Il Fr. Piccione propone di esaminare le deliberazioni assunte dai precedenti C.G. e G. per controllare quali sono quelle incompatibili con le norme fondamentali che ci regolano: Ottalogo, Dichiarazione Solenne, Statuto al fine di segnalarle al C.G. e G. per abrogarle.
Tra queste segnala l’iter, spesse volte modificato, per l’ammissione alla Fratellanza. Rileva l’inutilità del tirocinio di due anni di aspirantato che non servono per conoscere le qualità interiori dell’aspirante e le sue capacità ad assimilare i nostri Principi; come non è giustificato l’obbligo dell’investitura a livello nazionale.
Sull’argomento il C.G. apre il dibattito.
Tutti i Componenti evidenziano la necessità che chi chiede la fondazione di una Tavola senza la verifica delle vocazioni dei chiamati a Fratello, in funzione delle sue ambizioni personali ad essere luogotenente od a rimanere tale, merita di essere sbarcato.
Il Fr Cesare Checchi raccomanda di chiamare tra gli uomini di mare coloro che abbiano primariamente qualità morali, libertà ed indipendenza di giudizio, matura interiormente; quindi esaminare le loro qualità nautiche, di buoni navigatori o di genuini appassionati del Mare.
In ordine alla durata dell’aspirantato, è d’accordo ad abolire ogni norma che indulgi alla burocrazia; per gli aspiranti che ci sia un Maggiorente, l’Armero Major, che ne faccia la preliminare valutazione aprendo un dialogo serio e costruttivo con il chiamato.
Il Fr G.M. Andrea Checchi propone di vigilare se via sia corrispondenza agli Ideali della Fratellanza e dell’Ottalogo da parte degli Aspiranti, pur nell’autonomia delle Tavole; che i Luogotenenti siano in grado di garantire a tutti i Fratelli, la genuinità dei requisiti degli aspiranti. Salve le valutazioni dell’Armero Major e del Gran Maestro (in ordine crescente).
Il C.G. e G. delibera all’unanimità conformemente alle proposte formulate nel corso del dibattito.

4) La relazione dello S.M. non può essere letta per l’assenza del Fr. PierLuigi Mazzetti.

5) Presentazione dei Fratelli della Tavola Sforzesca - area territoriale di Milano.

Il Lgt. Livio Tominz, presenta i Fratelli confluiti nella Tavola Sforzesca e primi fra tutti i Fratelli Igino Floris ed Emilio Avenia, vecchi nostri Fratelli a cui l’Assemblea dà un caloroso benvenuto.
Procede quindi alla presentazione degli altri Fratelli presenti.

6) Messa in cantiere delle Tavole dei litorali della Sicilia Orientale e della Toscana
Il G. C. comunica la messa in cantiere a Firenze della Tavola “Giovanni da Verrazzano” e presenta gli aspiranti che ne fanno parte. Il lgt che ne è proposto è l’arch. Giuseppe Patti, figlio del G.C. che propone gli altri aspiranti e sottopone la bozza di Statuto della Tavola che l’assemblea dei costituenti la Tavola ha predisposto.

7) Organizzazione buffetteria
Il C.G. e G. esamina la proposta di forniture che è pervenuta al G.C. e ne approva l’offerta. Dà mandato al Gran Buffettiere di prendere accordi con la ditta al fine di convenire gli ordini, raccomandando di avere i preventivi di spesa per gli ordini da fare. E’ del pari necessario l’approvvigionamento delle patenti di corso.

8) Zafarrancho di Primavera 2005.
9) Il G. C. propone vi celebrare lo Zafarrancho di Primavera nel litorale di Marzamemi di Pachino – Capo Passero
Il C.G. e G. approva la proposta per acclamazione.

10) Proposte d’ordine operativo e preventivi di spesa.
Il C.G. e G. delibera di approvare l’arruolamento femminile, ma da valutare con particolare rigore.
In ordine ai preventivi di spese, il C.G. e G. conviene che i preventivi di spesa per siano approvati dal G. C. e registrati dallo S.M. il quale provvederà ad informarne i Luogotenenti per raccogliere le taglie necessarie.
11) Elezioni per integrazione delle cariche nazionali.
Il G. C. comunica ai Fratelli che il Conn. Dore Orlando vorrebbe essere dispensato dalla nomina di Gran Buffettiere a cui non può al presente dedicarsi come vorrebbe per ragioni personali.
Il G. C. ed i Maggiorenti esprimono al Fratello Orlando la loro comprensione e solidarietà e concordano nella necessità di affidare la buffetteria ad altro Fratello.
Si passa alla nuova elezione e viene nominato all’unanimità il lgt della Tavola in Cantiere Giuseppe Patti.
12)“Vento di Maestrale”: pubblicazione 2° numero.
Il C.G. e G. esamina la problematica sui contenuti e sulle forme tipografiche e delibera la pubblicazione del 2° numero di “Vento di Maestrale” in forma telematica; mandarlo in word per p.d.f.
12) Sito Internet della Fratellanza: Il C.G. e G. esamina le varie possibilità di soluzione della formazione del sito ed incarica l’A.M. Nino Pecorari a predisporlo con la collaborazione del Lgt Livio Tominz e la consulenza del fr. Giuseppe Patti.
13) Varie ed eventuali.
E’ presente l’architetto R. Lamuraglia in rappresentanza della “Dream Point la vela per tutti”, il quale chiede di potere illustrare all’Assemblea il suo progetto per portare alla vela le persone con handicap. Avutane l’autorizzazione dal G. C. proietta un film sulle barche predisposte per le scuole di vela, in navigazione ed illustra le modalità di organizzazione della struttura a livello locale e nazionale. Avendo portato con sé due modelli dell’imbarcazione, li mostra ai Componenti il C.G. e G. .
Chiede, trattandosi di iniziativa umanitaria, l’intervento dell’Associazione.
Distribuisce depliant.
I Fratelli promettono il loro interessamento nei posti d’armamento di ciascuno.

Lo Scrivano Maggiore f.f.          Il Gran Commodoro
Comm. Luigi Piccione              Fr. Giancarlo Patti

 

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