I° Capitolo:

Zafarrancho di Primavera: Consiglio Grande e Generale del 2005:
Verbale del CONSIGLIO GRANDE e GENERALE del giorno 30 Aprile dell’anno 2005, nella splendida cornice della “Villa Favorita” in contr. Falconara in Noto si è svolto il Consiglio Grande e Generale di Primavera, per discutere e deliberare sul seguente
O. d. G.
1) Relazione del G. C. Giancarlo Patti.
2) Relazione dello S.M..
3) Programma di attività.
4) Approvazione dello Statuto della Tavola “Archimede” e suo varo.
5) Elezioni a cariche nazionali suppletive.
6) Varie ed eventuali
Assume la presidenza il G. C. Giancarlo Patti.
Chiama a svolgere le funzioni di Segretario il Fr. Nino Pecorari
Procede quindi alla verifica dei poteri.
Sono presenti:
oltre al G. C. Giancarlo Patti, il Fr. Nino Pecorari in rappresentanza della Tavola Sforzesca e del suo Luogotenente Livio Tominz, assente per motivi di famiglia; il Commodoro Luigi Piccione, il Connestabile Cesare Checchi, componenti Il Comitato dei sette Saggi, il primo in rappresentanza della Tavola Madre di Tutte le Tavole Italiane e del suo lgt. conn. France Fanara; il secondo in rappresentanza della Tavola Guelfa e del suo Luogotenente Andrea Checchi. Sono pure presenti:
Gli aspiranti che chiedono il varo della Tavola Archimede nelle persone di: Francesco Bengasi, Piero Curcio, Roberto Iannò; Michele Lonzi, Salvo Nicotra, Luciano Petrolito, Giuseppe Zisa;
nonché il Lgt della Tavola in cantiere “Giovanni da Verrazzano” Giuseppe Patti.
Sono assenti giustificati:
Il G. M. Andrea Checchi; Lo S.M. Pierluigi Mazzetti.
Il G. C. constatato e fatto constatare che sono presenti o per delega tutte le cariche Statutarie, dichiara validamente costituito il C.G. e G., con i poteri occorrenti per deliberare sugli argomenti posti all’o. d. g.

1 – Relazione del G. C. Giancarlo Patti.

L’anno appena trascorso dall’assunzione della nomina, è stato ricco di eventi positivi che hanno rappresentato tappe importanti della rotta che la Fratellanza Nazionale sta percorrendo.

I Fratelli provenienti dalla Tavola di Milano, già in aperto dissenso con i vertici della vecchia fratellanza a cui rimproveravano di avere tradito gli Ideali ed i Principi della Fratellanza della Costa per scopi personali, i Fratelli Livio Tominz, Nino Pecorari, hanno costituito in Milano la Tavola Sforzesca a cui hanno aderito nuovi aspiranti e vecchi fratelli del calibro del Fr. Igino Floris n. b. 744, Emilio Avenia n. b. 1442, Mario Pfeifer n. b. 1970, oltre a numerosi nuovi aspiranti.

In Siracusa gli Aspiranti oggi presenti ed altri assenti giustificati, nei mesi precedenti questo Zafarrancho, hanno chiesto al G. C., padrino il comm. L. Piccione, di avere il privilegio di fondare la Tavola intitolata ad “ARCHIMEDE” illustre genio matematico, progettista e costruttore di ordigni posti a difesa di Siracusa, di navi che solcavano il Mediterraneo, in grandezza e capacità di navigazione, a quei tempi, impensabili.

A Firenze è sorta sotto l’egida del G. C. e l’approvazione del G.M. Andrea Checchi, la Tavola in cantiere “Giovanni da Verrazzano” lgt. Giuseppe Patti.
Sul fronte dell’organizzazione nazionale, ci si è impegnati al rinnovo dell’organo di stampa della Fratellanza con la pubblicazione di “Vento di Maestrale”; il rinnovo delle buffetteria; La costituzione di un sito internet intestato a “fratelli della costa.Org”.

Sul 2° punto, “Relazione dello S.M.”: lo S. M. Aggiunto Fr. Nino Pecorari, relaziona sul sito Internet
della Fratellanza circa i contenuti da dare allo stesso e chiede la collaborazione del l’aspirante lgt. Giuseppe Patti e collaborazione offre anche l’aspirante Luciano Petrolio della tav. in cantiere Archimede, esperto del settore. Si sofferma anche sul Registro delle Insegne Numerate ed in particolare sull’anagrafe dei Fratelli ed Aspiranti chiedendo a ciascuno le indicazioni necessarie.

Sul 3° punto “Programma delle attività”

Il G. C. apre la discussione raccogliendo il parere di tutti che qui si sintetizzano:

1.- Il programma deve consistere primariamente nel fraternizzare tra noi tutti, Fratelli ed Aspiranti, così da formare anche di fatto una famiglia unita, omogenea ed operante in perfetta armonia, all’insegna dei Principi dell’Ottalogo e nel rispetto dello Statuto.

2.- Quindi, nel rivolgere la nostra attività all’esterno diffondendo le notizie sul contenuti della Fratellanza della Costa e dei Suoi Principi quali scaturiscono dall’Ottalogo e dello Statuto della Fratellanza Italiana quali nostre Carte Istituzionali fondamentali ed inderogabili.
Organizzare eventi per riaffermare gli Ideali della Fratellanza.-

3.- Osservare tra i velisti e gli appassionati di Mare e di nautica, le persone che hanno i requisiti interiori ed in attività sportive e di pratica di mare, che le rendono idonee a frequentare le nostre riunioni per invitarli a partecipare al fine di esaminare la possibilità di arruolarli.

4.- Rendere visibile la nostra presenza in terra e per mare inalberando le nostre insegne

5.- Comunicare tramite il nostro sito la evoluzione che ha subito l’Associazione Italiana dei Fratelli della Costa a seguito degli atti e delle deliberazioni del Giurì d’ Onore e degli Organismi Statutari che da esse sono scaturiti, al fine di fugare ogni residuo dubbio sulla nostra posizione di legittimità in seno ad Essa e quale unica rappresentanza legittima dell’Associazione.

6.- In ordine ai nostri ex fratelli, trattarli alla stregua degli altri amici velisti, senza nessun riferimento al loro stato attuale di abbandonati in mare aperto. Rispondere pacatamente alle loro eventuali iniziative di chiarimento con il dovuto distacco. Si tratta di situazioni ormai consolidate in cui noi abbiamo proseguito la nostra attività fraterna dopo aver riaffermato i Principi della Fratellanza e la loro inderogabilità. Loro ne sono usciti avendo accettato di seguire il destino di coloro che erano stati revocati dalle loro funzioni istituzionali per le loro colpe di violazione delle norme statutarie e di tradimento dei Principi Associativi della Fratellanza.

Sul 4° punto Approvazione dello Statuto della Tavola “Archimede” e suo varo
Il C. G. e G. esamina ed approva lo Statuto costitutivo della Tavola Archimede il cui documento viene sottoscritto dai fondatori e controfirmato dagli organi nazionali.
E’ riaffermato il Principio originario deliberato dai Fratelli Cileni che la durata dell’aspirantato e della messa in cantiere di una nuova Tavole è di mesi sei . Si delibera che la cerimonia del varo della Tavola Archimede e dell’investitura degli Aspiranti della Tavola sarà svolta in solenne zafarrancho nel Dicembre 2005.

Sul 5° punto “Elezioni a cariche nazionali suppletive”.
Il C. G. e G. preso atto delle difficoltà manifestate dallo Scrivano Maggiore Pier Luigi Mazzetti a svolgere le funzioni affidatigli per raggiunti limiti di età, elegge e nomina quale Scrivano Maggiore il Fr. Nino Pecorari che ne accetta lo onere.
6° “Varie ed eventuali”
Il C. G. e G. delibera, avendo assunto le indicazioni sufficienti per l’attività da svolgere per un intero anno, di riconvocarsi per lo Zafarrancho di Primavera 2006 da svolgere nel litorale di Toscana. L’Aspirante luogotenente della Tavola in cantiere, Giuseppe Patti, con la sommessa approvazione del Padrino della Tavola il G. C. Giancarlo Patti, chiede di assumersi l’onere della organizzazione.
Il C. G. e G. approva .
Nullaltro da deliberare, i Fratelli hanno licenza di sciogliere l’Assemblea e di raggiungere le loro Schiave per i festeggiamenti dello Zafarrancho.
l. c. s.
Lo Scrivano Maggiore Il Gran Commodoro



Nino Pecorari Giancarlo Patti

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