LA T R I N A C R I A


LA TRINACRIA simbolo della SICILIA.

Le tematiche di sviluppo dei miti dell’antichità situano la TRINACRIA al centro delle vicende, che vedono dei semidei, giganti o strani esseri viventi , sviluppati dalla fertile fantasia di poeti, scrittori, storici, filosofi, come propositi esplicativi della realtà oscura e misteriosa.

In questa isola tutto e possibile, l’amore, la poesia, la metafora ma soprattutto l’inverosimile.

La TRINACRIA è composta da tre simboli sovrapposti in epoche successive:

1. Le tre gambe , simbolo di origine indoeuropea di cui si trovano tracce in Sicilia già in epoca preistorica. Esse rappresentano la Sicilia come una terra formata da tre estremità.

2. La Gorgone, simbolo di origine Greca che rappresenta la testa serpentina della Medusa recisa da Teseo. Essa veniva posta sui frontoni dei templi e presso le dimore al fine di <paralizzare> e respingere con il suo sguardo le forze malefiche ed i malintenzionati, mentre all’interno della TRINACRIA serviva a proteggere le tre estremità della Sicilia stessa.

3. Le Spighe tra i capelli della Gorgone, simbolo di epoca romana, aggiunta dopo l’occupazione della Sicilia dai romani , indicavano che la Sicilia era considerata il granaio d’Italia.

La scritta < IIA.NOP MI.TAN > (Palermitano/a) su questo modello, marmoreo o calcareo, specifica che questo soggetto si trovava come effige dell’università palermitana (XVIII Sec)
 
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