Orientamenti e disposizioni sul Principio:
NON è PREVISTA QUOTA SOCIALE ALCUNA



Gli esami, le riflessioni, i dubbi, le nuove interpretazioni del Nostro Statuto, non finiscono mai!


In questa nostra rivisitazione delle norme statutarie, ci siamo imbattuti, a seguito delle nostre disposizioni del 16.10.03, sulla questione della gestione economica della Fratellanza quale si è articolata in questi anni ed abbiamo rivisto le nostre posizioni sul fatto di “taglie” e del “tesoro” che è stato accumulato in quantità notevoli.

Abbiamo considerato il fatto che il Nostro Statuto non prevede un organo collegiale di “revisori dei conti”, necessario quando di tratta di “controllare la giustezza e regolarità della gestione economica e finanziaria di un’Associazione”; necessario ai fini dell’approvazione consapevole dei bilanci da parte dell’organo assembleare deliberativo.

Abbiamo convenuto che l’assurdità di non averlo regolamentato nello STATUTO, dipende dal fatto che i Fratelli Fondatori hanno escluso PROPRIO I BILANCI. Bilanci da prevedere e da approvare.

Ha escluso ricchezze in capo ad Essa, perché non vuole essere opulenta

Il rifiuto che lo Statuto fa delle quote sociali ci ha fatto balenare l’idea della “francescanietà” della Associazione.

L’idea dell’avere voluta la Fratellanza della Costa FRANCESCANA, ci è sembrata in linea perfetta con lo spirito goliardico; con il non indulgere in burocratizzazioni; nel vivere la Fratellanza all’insegna dell’Ottalogo, in piena libertà, fuori dal mondo di tutti i giorni, delle forme, delle complicazioni, in semplicità: solo noi ed il mare. In mare, lo sappiamo, la ricchezza, l’opulenza non serve a niente; serve il valore, il coraggio, la volontà degli uomini!

Il sogno romantico di un mondo a sé, vissuto esclusivamente da un gruppo di appassionati, non tanto numerosi, ci è sembrato analogo allo spirito francescano che anima i puri di cuore in contrasto con la tronfia grossolanità della ricchezza quando non è accompagnata, come spesso accade, dalla prudenza, dalla misura dell’uomo.

Anche su questo punto essenziale della natura ed integrità dello Statuto, è stato sbagliato tutto ed è necessario, ora, porvi rimedio.

Ed allora si cambia sistema di gestione:
non più si dovrà dire: vogliamo fare questo … la quota per ciascuno viene tanto … . Ma si dirà: abbiamo questo … possiamo fare quest’altro.

Così ci siamo determinati a cambiare immediatamente rotta con l’affermare che:

a) Nessuna taglia sarà mai richiesta.
b) Sono possibili i contributi spontanei nella misura e quantità che ciascuno vorrà

Conseguenze immediate:

a) Nessuna taglia occorre per aderire alla nostra rotta ; basta una comunicazione informale.

b) Nessuna azione sarà intrapresa per avere gli atti della gestione economica della vecchia Fratellanza.

Il denaro accumulato dalla vecchia gestione, puzza.
Puzza perché è contrario ai nostri Principi;
perchè è stato gestito illegittimamente;
perché non è stato mai controllato da nessuno e mai approvato con cognizione di causa.
Se lo tengano chi ce l’ha perché è scomodo e colmo di pericoli per le innumerevoli violazioni di norme cogenti.
Non vogliamo farci carico di responsabilità altrui.
c) Cominceremo dal niente e dal poco che spontaneamente ci daremo.
 
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